Nome di battaglia "Montagna"
Membro dellʼorganizzazione comunista fu arrestato nel 1933 e deferito al Tribunale speciale.
Con sentenza del 5.7.1934 fu condannato a 5 anni di carcere e a 2 anni di vigilanza per costituzione del Partito Comunista Italiano, appartenenza allo stesso e propaganda in riferimento ad una vasta azione antifascista culminata il 17.7.1933 col lancio di manifestini
e con lʼesposizione di bandiere rosse in diversi comuni della pianura bolognese.
Scontò complessivamente 3 anni di reclusione e 20 mesi di vigilanza.
Subì inoltre vari arresti per misure di pubblica sicurezza.
Militò nella 62a brigata Camicie rosse Garibaldi.
Riconosciuto partigiano col grado di tenente dal 9.9.1943 alla Liberazione.